Ma ho sprecato metà della mia vita nel tentativo di imitare la sua virtù. Volevo essere ciò che non ero. Volevo essere un poeta e allo stesso tempo un borghese. Volevo essere un artista ed un sognatore ma volevo anche possedere la virtù e godere della patria.E’ durato a lungo, fino a che ho compreso […]
Non dimenticare Dio sul Nazismo (poesia)
Gli occhi del bimbo che cerca di lavarsi e che trova la morte. Non dimenticarli uomo. I corpi straziati, accalcati nelle fosse, deformi dalle torture. Non dimenticarli uomo.
Il daimon nel Siddharta di Hesse
A volte percepiva, nella profondità dell’anima, una voce lieve, spirante, che piano lo ammoniva, piano si lamentava, così piano ch’egli appena se ne accorgeva. Allora si rendeva conto per un momento che viveva una strana vita, che faceva cose ch’erano un mero gioco, che certamente era lieto e talvolta provava gioia, ma che tuttavia la […]
Da “Se il Sole muore” Oriana Fallaci (Avere trentanni)
«Io mi diverto ad avere trent’anni, io me li bevo come un liquore i trent’anni: non li appassisco in una precoce vecchiaia ciclostilata su carta carbone. Ascoltami, Cernam, White, Bean, Armstrong, Gordon, Chaffee: sono stupendi i trent’anni, ed anche i trentuno, i trentadue, i trentatré, i trentaquattro, i trentacinque! Sono stupendi perché sono liberi, ribelli, […]
In una sera di novembre (Poesia)
In una sera di novembre mi trovo a viaggiare in un viale alberato. Le foglie sembrano un fuoco, il cui colore mi ricorda Van Gogh. Non c’è alcun rumore, e gli alberi sembrano unirsi all’orizzonte. Il vento è fermo, e la temperatura mite. Non pare autunno. Veloce s’alza la folata, le foglie si staccano dagli […]
Un orologio mi è sempre sembrato qualcosa di ridicolo… (Austerlitz)
“Un orologio mi è sempre sembrato qualcosa di ridicolo, qualcosa di mendace per antonomasia, forse perché, per un impulso inferiore a me stesso incomprensibile, mi sono sempre ribellato al potere del tempo escludendomi da cosiddetti eventi temporali, nella speranza come penso oggi, disse Austerlitz, che il tempo non passasse, non fosse passato, che mi si […]
Il tempo è come l’orlo secco d’una foglia di faggio. (Rainer Maria Rilke)
Il tempo è come l’orlo secco d’una foglia di faggio. E’ la splendida veste che Dio scagliò lontano quando, eterno abisso, si stancò di volare e si nascose agli anni finché, come radici, spuntarono in ogni cosa i suoi capelli. Rainer Maria Rilke, Il libro d’ore
…i poeti che esprimono la loro privilegiata vita interiore … I Buddenbrook – Thomas Mann
“Anch’io ho riflettuto a volte su questo inqueto, vanesio e curioso lavorio di sé, perché in passato io puro avevo questa inclinazione. Ma ho notato che rende irresoluti, inetti, instabili… e per me la capacità di controllo, l’equilibrio, sono la cosa principale. Ci saranno sempre uomini che hanno diritto a occuparsi di sé, a osservare […]
Una pace futura potrà esser veramente tale solo se prima sarà stata trovata da ognuno in sé stesso. Etty Hillesum
« Trovo bella la vita, e mi sento libera. I cieli si stendono dentro di me come sopra di me. Credo in Dio e negli uomini e oso dirlo senza falso pudore. La vita è difficile, ma non è grave. Dobbiamo prendere sul serio il nostro lato serio, il resto verrà allora da sé: e […]
Notte al lavoro (poesia)
La notte a Marghera la passo a guardare le stelle, all’orizzonte grandi stabilimenti mi oscurano la visuale. Il canale di fronte a me, mi ricorda la morte: è brutto e sporco, è solo e desolato. Il porto è abbandonato. Sovente s’accende la notte, quando una nave ormeggia: le voci ripopolano il vuoto.